Riqualificazione Energetica

La Riqualificazione Energetica permette di riqualificare i propri immobili, civili ed industriali, di ottimizzare i costi e, quindi, di risparmiare, rispettando l’ambiente che ci circonda.

Agenzia Nazionale Efficienza Energetica

  1. CALDAIA A CONDENSAZIONE

    La caldaia a condensazione assicura i migliori rendimenti, recuperando il calore dai fumi di combustione. assicurano infatti un rendimento superiore rispetto ad una caldaia tradizionale, oltre ad una notevole riduzione di emissione di ossidi di azoto e monossido di carbonio: circa il 70% in meno rispetto alle caldaie tradizionali.

    All’interno della caldaia a condensazione, grazie ad uno speciale scambiatore di calore che funge anche da condensatore, i fumi in uscita possono essere raffreddati fino a raggiungere una temperatura di circa 50°/60°, temperatura ben più bassa dei 140°/160° degli impianti ad alto rendimento della caldaie tradizionali.

    Questa procedura di raffreddamento permette così di recuperare gran parte del calore che altrimenti verrebbe disperso attraverso il camino, utilizzandolo per preriscaldare l’acqua di ritorno all’impianto che, così facendo, ottiene un rendimento superiore.

    Queste importanti caratteristiche della caldaia a condensazione si traducono in una tangibile riduzione dei consumi, un minore inquinamento e, naturalmente, un risparmio economico.

    Il risparmio energetico può essere inoltre ulteriormente incrementato, sia impiegando una serie di piccoli accorgimenti, sia integrando l’impianto con altre forme di produzione di energia, come ad esempio i pannelli solari termici o anche un sistema a pannelli radianti.

    La combinazione tra una caldaia a condensazione ed un impianto a pannelli solari termici solitamente garantisce un risparmio medio tra il 25% e il 30%.

  2. POMPE DI CALORE

    Le pompe di calore sono un’alternativa efficiente ed economica ai sistemi di riscaldamento con caldaie a gas, sfruttando l’energia sempre disponibile dell’aria della terra o dell’acqua.

    Le pompe di calore sono macchine in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più calda ad un ambiente a temperatura più fredda sfruttando il lavoro fatto da un fluido refrigerante per mezzo di energia elettrica

    Le pompe di calore più utilizzate possono essere classificate in:

    • aria-acqua se prelevano il calore dall’aria per cederla ad un sistema ad acqua
    • acqua-acqua se prelevano il calore dall’acqua per cederla ad un sistema ad acqua
    • terra-acqua se prelevano il calore dal terreno per cederla ad un sistema ad acqua(Impianti GEOTERMICI)

    Il principio di funzionamento di una pompa di calore è concettualmente lo stesso del frigorifero e si articola in quattro fasi:

    1. Compressione

    Il refrigerante allo stato gassoso viene aspirato e portato a pressione elevata dal compressore Il refrigerante è ora allo stato di vapore, ad alta temperatura e pressione.

    1. Condensazione

    Il vapore, ad alta pressione, passando attraverso il condensatore cede calore alla sorgente più fredda ( es. impianto di riscaldamento) e quindi condensa. Il refrigerante ritorna allo stato liquido ad alta pressione.

    1. Espansione

    L’organo di laminazione riduce la pressione del liquido e la temperatura il refrigerante si trova allo stato liquido a bassa temperatura

    1. Evaporazione

    Il refrigerante arriva all’evaporatore allo stato liquido, prendendo calore dalla sorgente più calda (batteria unità esterna)evapora,. ora si trova di nuovo allo stato vapore, a bassa temperatura e pressione.

    Attraverso una valvola deviatrice il ciclo può essere invertito

    L’efficienza delle pompe di calore nel ciclo di riscaldamento si misura per mezzo del SCOP che indica il rapporto tra l’energia termica fornita dalla pompa di calore e l’energia elettrica fornita al sistema per il suo funzionamento.

    L’efficienza delle pompe di calore nel ciclo di raffrescamento si misura per mezzo dell’SERR che indica il rapporto tra l’energia elettrica fornita al sistema per il suo funzionamento.

  3. BIOMASSA

    La biomassa è stata la prima fonte energetica utilizzata dall’uomo.

    Le moderne stufe e caldaie a biomassa offrono soluzioni ad altissima efficienza per soddisfare ogni esigenza assicurando grandi risparmi e comodità di utilizzo.

    Si intende per biomassa la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura.

    Il pellet è un combustibile dai tanti vantaggi: è economico rispetto ai comuni combustibili, è ecologico perché costituito da segatura di legno la cui combustione è in equilibrio con l’ambiente ed è pratico perché consente di programmare il riscaldamento secondo le proprie esigenze.

    Le stufe a pellet producono aria calda per riscaldare il locale di installazione e, secondo i modelli, anche i locali adiacenti (tramite apposite canalizzazioni).

    Le caldaie a pellet tramite la combustione del pellet producono acqua calda per alimentare i termosifoni e/o i pannelli radianti a pavimento di tutta la casa. Le caldaie a pellet possono essere collegate anche ad impianti di riscaldamento esistenti e lavorare in affiancamento a pannelli solari.

    Con l’utilizzo di appositi kit, le caldaie a pellet possono produrre acqua calda sanitaria.

    Le caldaie a pellet garantiscono il massimo dell’autonomia in quanto oltre al serbatoio del pellet a bordo, possono essere collegate a serbatoi aggiuntivi esterni e a silos di grandi dimensioni.

    Le stufe o i camini a legna, tramite la combustione del legno, producono aria calda per riscaldare il locale di installazione e, secondo i modelli, anche i locali adiacenti (tramite apposite canalizzazioni).E possibile inoltre rendere a norme i camini aperti esistenti installando all’interno di essi un inserto in ghisa o similari con una chiusura che e bocchette di uscita aria calda che migliorano la resa e riducono il consumo di legna.

    Il controllo della combustione aumenta i rendimenti e diminuisce le emissioni, consentono quindi un riscaldamento ecologico ed un notevole risparmio energetico.

    Le caldaie a legna tramite la combustione del legno, producono acqua calda per alimentare i termosifoni e/o i pannelli radianti di tutta la casa.

    Le caldaie a legna possono essere facilmente collegate anche ad impianti di riscaldamento esistenti e lavorare in affiancamento a pannelli solari.

    Con l’utilizzo di appositi kit, le caldaie a legna possono produrre acqua calda sanitaria.

    Le stufe bi combustibili sono il massimo della praticità e del risparmio perché consentono un doppio utilizzo: a pellet per un calore programmato ed automatico; a legna per risparmiare al massimo sui costi del riscaldamento

    Caratteristica molto importante è che in caso di completo esaurimento della legna, la stufa bi combustibile passa automaticamente al funzionamento a pellet per un calore continuo.

  4. SOLARE TERMICO

    Gli impianti solari termici permettono di sfruttare parte dell’energia solare che incide sull’impianto per ottenere acqua calda per usi sanitari, per il riscaldamento o per usi tecnici in genere.

    Un impianto solare termico è composto sempre almeno dalle seguenti unità:

    • uno o più collettori che cedono il calore del sole al fluido, dalla semplice lastra di rame al pannello selettivo trattato con biossido di titanio, all’assorbimento sottovuoto;
    • un serbatoio di accumulo del fluido.

    Esistono quattro tipi di impianti:

    1. a circolazione naturale

    Questo impianto ha per pregio la semplicità, ma è caratterizzato da una elevata dispersione termica, a scapito della efficienza.

    1. a circolazione forzata

    Il circuito è notevolmente più complesso, dovendo prevedere un vaso di espansione, un controllo di temperatura ed altri componenti, ed ha un consumo elettrico dovuto alla pompa e alla centralina di controllo, ma ha un’efficienza termica ben più elevata.

    1. a svuotamento

    Il sistema è analogo a quello a circolazione forzata solo che l’impianto viene riempito e quindi usato solo quando è necessari o possibile. Se l’impianto ha raggiunto la temperatura desiderata si svuota, oppure se manca il sole l’impianto non si riempie.

    1. a concentrazione con inseguitore solare

    E’ in grado di concentrare i raggi solari in corrispondenza del fluido termoconduttore grazie ad una particolare forma parabolica.

  5. SOLARE TERMODINAMICO

    Gli impianti solari termodinamici permettono di sfruttare parte dell’energia ambientale per ottenere acqua calda per usi sanitari, per il riscaldamento o per usi tecnici in genere.

    Gli impianti solari termodinamici sono basati sul principio della pompa di calore che utilizzano come evaporatore un pannello termodinamico eventualmente associato ad uno scambiatore interno, capace di assorbire energia solare e ambientale.

    L’energia termica viene immagazzinata e usata nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell’acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.

    Il suo nome deriva dal fatto che sfrutta il suo ciclo termodinamico per la trasformazione dell’energia termica.

    Questi sistemi solari termodinamici sono pompe di calore con pannelli esposti direttamente all’atmosfera e al sole e funzionano con qualsiasi condizione atmosferica, catturando tutta l’energia possibile.

    L’energia catturata viene trasmessa all’acqua da riscaldare attraverso uno scambiatore di calore o condensatore.

  6. SOLAR COOLING

    Il solar cooling è un impianto di semplice concezione che utilizza poca energia da altra fonte per funzionare sfruttando il calore del sole quando è necessario raffrescare.

    Consiste nell’abbinamento tra pannelli solari termici ed una macchina frigorifera. La tecnologia consente di produrre freddo, sotto forma di acqua refrigerata o di aria condizionata, a partire da una sorgente di calore.

    Il solar cooling risulta ad oggi realizzabile soltanto per impianti di condizionamento o refrigerazione di tipo centralizzato. L’aria o l’acqua fredda viene portata nelle singole zone dell’edificio attraverso un sistema di canalizzazione o una rete di distribuzione.

    Il solar cooling sfrutta il fatto che le ore della giornata estiva in cui c’è la maggior richiesta di freddo per il condizionamento degli edifici, coincidono con la massima disponibilità di radiazione solare.

    Esistono due grandi famiglie di tecnologie per il solar cooling:

    • Sistemi a ciclo chiuso: si realizzano con macchine frigorifere “ad assorbimento”;
    • Sistemi a ciclo aperto: si realizzano con sistemi DEC che combinano deumidificatori e raffreddamento evaporativo. Si tratta di innumerevoli sistemi di trattamento diretto dell’aria, alternativi ai tradizionali sistemi a compressione. La tecnologia più comune prevede l’utilizzo di deumidificatori rotanti con sostanze assorbenti solide.
  7. VENTILAZIONE

    Un impianto di ventilazione meccanica controllata(VMC)permette di controllare il ricambio dell’aria nell’edificio, senza dover aprire le finestre ed evitando inutili dispersioni di calore.

    L’aria viziata viene prelevata dagli ambienti più inquinati come bagni e cucine: prima di essere espulsa all’esterno, viene convogliata in uno scambiatore di calore dove preriscalda o preraffresca l’aria pulita prelevata all’esterno.

    L’aria pulita di rinnovo viene introdotta attraverso i diffusori installati in locali di soggiorno o camere da letto.

    Il sistema VMC assicura un continuo ricambio di aria, eliminando cattivi odori e sostanze inquinanti.

    I sistemi di ventilazione controllata consentono in più di recuperare parzialmente l’energia di raffreddamento o riscaldamento che verrebbe persa con un ricambio d’aria semplice (ad esempio aprendo le finestre).

    Il cuore del sistema p un recuperatore di calore; in esso l’aria viziata recuperata all’interno dei locali cede calore all’aria pulita proveniente dall’esterno, senza che ci sia miscelazione dei due flussi.

    L’aria di rinnovo viene preriscaldata in inverno e preraffrescata in estate e contemporaneamente filtrata generando un ricambio di aria realmente salubre.

    L’altra efficienza di recupero dello scambiatore di calore consente di recuperare quasi tutto il calore presente nell’aria in uscita e di trasferirlo all’aria in entrata, diminuendo sensibilmente la quantità di calore necessaria per riscaldarla.

    Riassumendo schematicamente i vantaggi di un impianto VMC o EVR sono i seguenti:

    • Igiene e salute
      • Ricambio di aria continuo
      • Assenza di rumori esterni o correnti d’aria
      • Eliminazione di odori, fumo e umidità
    • Comfort
      • Controllo umidità in ambiente
      • Massima silenziosità di funzionamento
      • Libertà di scelta dei terminali di diffusione
    • Guadagni e risparmi
      • Risparmio energetico assicurato
      • Aumento del valore del vostro immobile
      • Riduzione dei costi di riscaldamento e condizionamento
      • Installazione semplificata