Un impianto di riscaldamento è un impianto termico per la produzione e la distribuzione di calore, che viene usato per riscaldare ambienti abitativi o lavorativi.
Il calore viene usato per riscaldare l’aria o l’acqua è solitamente abbinato all’impianto di produzione di acqua calda sanitaria.
Impianto a Radiatori
Circuito di acqua verso i radiatori può essere di tipo:
Monotubo con un anello unico per gruppi di radiatori collegati in serie con particolari valvole che possono chiudere il singolo radiatore ma non l’intero circuito;
Bitubo con un circuito chiuso per ogni radiatore e collegati in un unico collettore di mandata e ritorno impianto; diversamente si possono creare impianti con linee principali di diametro calcolato e derivazioni a “T” su mandata e ritorno per ogni radiatore, la valvola a due vie regola la quantità di acqua che circola sul radiatore.
La temperatura dell’acqua nei radiatori deve essere in genere superiore a 50 gradi centigradi.
Impianti Radianti
La circolazione dell’acqua avviene in genere in una struttura in polistirene(di vari spessori) poggiata sul pavimento e coperto dalla superficie calpestabile. Attraverso un tubo disposto in modo da coprire possibilmente tutta la superficie di ogni locale, si fa passare acqua calda (in media temperatura da 35-40 gradi C.) che a sua volta riscalda massetto e pavimento agendo quindi sulla temperatura delle superfici mantenendo temperature dell’aria più basse.
Un impianto a pavimento, detto anche radiante, è quindi più efficiente di impianti a convenzione e portano un risparmio fino a d 10% a parità di edificio.
Pannelli o superfici radianti ad accumulo
Dove vi è una notevole escursione termica tra il giorno e la notte, si adopera con successo la tecnica dell’accumulo giornaliero e il rilascio notturno, ad esempio strutturando i muri delle case in modo che assorbano notevoli quantità di calore dal sole durante il giorno per poi rilasciarlo nel periodo notturno.

