In un impianto di condizionamento domestico l’unità frigorifera, costituita essenzialmente da un compressore frigorifero a da un condensatore ad aria, viene solitamente installata all’esterno. Un foro nella muratura consente il collegamento idraulico ed elettrico, che prosegue all’interno di canalette appositamente create all’interno dei muri dell’alloggio.
Nei locali interni sono posizionati uno o più split, ovvero i dispostivi refrigeranti, all’interno dei quali avviene l’evaporazione del fluido frigorigeno, che ricevendo i comandi dell’utenza, aspirano l’aria interna rilasciandola trattata, che possiede le caratteristiche termo-igrometriche desiderate. In ambienti caldo-umidi, l’impianto provvede a raffrescare l’aria ed a deumidificarla.
Oggi i climatizzatori sfruttano la tecnologia ad Inverter; i vantaggi di una macchina inverter rispetto ad una macchina di pari potenza ma con tecnologia on-off derivano, principalmente, dalla capacità della macchina inverter di adattarsi alla variazione dei carichi termici delle condizioni micro-climatiche dell’ambiente in cui è installata, minimizzando in tal modo i consumi di energia elettrica
Con l’attuazione del piano energetico Europeo della direttiva 2009/28CE la necessita di ridurre i consumi e le immissioni di anidride carbonica in ambiente, hanno rivoluzionato anche le etichette energetiche ed i coefficienti che ne descrivono le prestazioni.

